R:.L:. EUROPA N.°34 OR:. BOLOGNA
Il nome:
Il mito di Europa, principessa fenicia figlia del re di Tiro, narra che mentre Europa passeggiava sulla spiaggia con le sue ancelle per raccogliere fiori, Zeus la vide e rimase colpito dalla sua grande bellezza. Decise allora di trasformarsi in un magnifico e mansueto toro bianco con le corna a forma semilunare, e andò a sdraiarsi ai piedi della principessa. La giovane donna, un po’ spaventata e un po’ incuriosita dal bellissimo animale, cominciò ad accarezzarlo e a coprirlo di ghirlande di fiori, e infine lo cavalcò. Il toro a questo punto si rialzò e corse verso il mare. Malgrado le grida di Europa che si aggrappava alle corna del toro, quest’ultimo nuotò fino all’isola di Creta, dove riprese le sembianze di Zeus e si unì alla fanciulla. Dalla loro unione nacquero tre figli, Minosse, Radamanto e Sarpedone, che vennero in seguito adottati da suo marito Asterione, re di Creta.
Il mito comprende tre elementi strutturali fondamentali: il toro, la donna, e il mare.
L’immagine del toro in generale evoca potenza e foga, simboleggia il maschile impetuoso, indomabile. Rappresenta la forza creatrice incontrollabile. Eppure in questo mito, il toro è bianco e mansueto. Si sdraia ai piedi della fanciulla e si lascia accarezzare. Una volta quest’ultima salita in groppa però, parte inarrestabile verso l’orizzonte.
La figura femminile è presente sotto forma delle ancelle e di Europa, il cui nome significa probabilmente “dal viso largo”, e cioè potrebbe essere una personificazione della luna piena. Ritroviamo anche il richiamo alla luna nella forma semilunare delle corna del toro. La luna regola i cicli biologici soprattutto nella donna, e regola anche diverse variazioni naturali come le maree… simbolo di fertilità ed è anche legata all’inconscio.
Infine il mare, l’elemento acqua fonte di vita, simboleggia anche l’inconscio, dove è custodito il germe di tutte le cose. È la madre che crea e nutre. L’acqua purifica e permette la nascita sia fisica che spirituale.
Ecco che il mito di Europa diventa il racconto di un viaggio iniziatico, dell’Io che deve controllare i propri istinti per elevarsi dallo stato di animale, strapparsi dalla Terra confortevole e rassicurante delle origini, e tuffarsi nel mare dell’inconscio alla ricerca del proprio Sé. Alla fine del viaggio, un nuovo essere più consapevole rinasce. La principessa diventa regina, e mette al mondo 3 figli, che potremmo ribattezzare Spirito, Anima e Corpo, oppure per noi Massoni Saggezza, Forza e Bellezza.
I nostri obbiettivi:
Il nostro desiderio è di costruire una Loggia giovane, aperta sul mondo, alla ricerca di un equilibrio dinamico tra la propria cultura e quella altrui, nel più grande rispetto dei principi massonici di Libertà, Uguaglianza e Fratellanza.
La città di Bologna è per la sua posizione geografica il crocevia dell’Italia del centro-nord, ed è ricca di linee aeree e ferroviarie, che facilitano gli spostamenti e la comunicazione, vantaggio che speriamo di poter sfruttare per creare legami più stretti con tutte le Officine della GLMFI e con Sorelle e Fratelli di altri paesi.
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