La GLMFI al XVIII Convegno UMM – Roma 13,14 /4/2018

La GLMFI al XVIII Convegno UMM – Roma 13,14 /4/2018

La Gran Maestra della GLMFI, in occasione del XVIII Convegno Annuale dell’UMM (Roma – 13,14 aprile 2018) è intervenuta con una relazione dal tema : Le sfide dell’ Europa del mediterraneo per il futuro”  

Qui di seguito il testo integrale

MEDITERRANEO Questa area ha sempre vissuto una sua storia dentro la Storia dei paesi che le fanno da corona che ha visto nei secoli una cultura di incontri, di scontri di tante culture che hanno avuto il privilegio di essere alla base del progresso ed espressione massima del pensiero occidentale.

La cultura altro non è che un insieme di sistemi simbolici, come afferma Levi Strauss, alla base dei quali ci sono il  linguaggio, le regole sociali e matrimoniali, i rapporti economici, l’arte, la scienza, la religione. All’interno di questo sistema chiaramente c’è  il singolo che accetta di vivere secondo le regole di un sistema definito di rapporti fra il singolo stesso e gli altri: Si crea così lo “spirito di un popolo”.

Il mediterraneo vive pertanto dello spirito di tutti i popoli ai quali appartiene:  spirito che ci racconta di odissee affrontate e  vissute alla ricerca di una Terra quale traguardo per un sogno di Libertà  e Pace.

Una libertà che oggi abbiamo il dovere di preservare, di rafforzare, di  valorizzare per ricondurla al concetto primigenio di unicità, libertà  che può essere ben compresa solo attraverso il racconto della nostra Storia a chi dovrà, un domani non troppo lontano,  farsi portavoce di questo sentire.

Il nostro dovere di massoni dunque è quello di dare un senso concreto ad un  concetto astratto che non potrebbe essere insegnato se non  attraverso l’acquisizione della consapevolezza di ciò che siamo stati.

Oggi viviamo in un mondo accelerato, terrorizzato, globalizzato, fatto di Twitter e   tecnologie avanzate che ha creato una generazione “wikypedia”.

Informazioni fredde e sintetiche costituiscono la base dei rapporti sociali nella nuova generazione,  che si è  vista privare della fantasia e della curiosità per un semplice “click”.

In cosa consiste la sfida x i Paesi dell’uomo mediterraneo per noi che siamo uomini e donne del dubbio?

Consapevoli  della nostra diversità, certi e  forti della nostra Libertà, dobbiamo essere capaci di rivelare e trasferire“ lo spirito di popolo” attraverso il risveglio nelle nuove generazioni.

Abbiamo oggi l’arduo compito di immaginare e provare a costruire un futuro comune, futuro sì globalizzato ma non omologato,  tecnologico ma non arido,  sintetico ma sentimentale.

Mi piace molto l’affermazione di Fernand Braudel secondo cui il Mediterraneo è un Destino sulle tracce che i popoli ci hanno lasciato e ci hanno trasmesso attraverso i valori della tradizione sulla quale il mito dialoga, grazie alla memoria, con il presente. Mediterraneo  dunque come  lezione di pensiero e di mani che si  servono l’ un l’altra, come scuola  che promuove l’uomo e i suoi diritti, rendendolo capace di abitare il suo tempo, un ponte per superare l’incompiuto.

La vera sfida dell’Europa del Mediterraneo  è  riconoscere concretamente l’unicità  nella diversità per una Unione Mediterranea ritrovata, rinnovata e pacifica, solo cosi le sfide diventeranno risorse e opportunità per i nostri Popoli, solo cosi il progetto di un Paese diventerà un progetto comune e condiviso, solo cosi l’uomo e la donna saranno di nuovo al centro del loro cerchio, in grado di prendere in mano la loro vita sicuri che intorno a loro troveranno solo solidarietà e amore e vivranno appieno la loro universalità.

Progetti comuni e traguardi condivisi che saranno più  facili da realizzare se la Tolleranza diventerà la forma delle nuove generazioni.

E’ un lavoro immenso? un progetto troppo ambizioso? Il lavoro a noi Massoni non spaventa.

Lo studio , l’equilibrio e la saggezza sono la nostra forza che metteremo a disposizione ed al servizio delle nuove generazioni. Sono sicura che i nostri giovani torneranno a sperare ed a condividere . Questa è la nostra sfida, questo il nostro dovere ed il nostro obiettivo.

Monica Dotti                                                                                                                                                Gran Maestra della GLMFI

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