Genova – Triangolo Ardesia

TRIANGOLO ARDESIA

Oriente Genova

L’ARDESIA è una roccia metamorfica e l’attività estrattiva è sempre stata prerogativa degli uomini, mentre il trasporto di queste grosse pietre era affidato soprattutto alle donne. Queste portatrici di ardesia erano conosciute come le “lavagnine”: lavoratrici assidue e instancabili, che svolgevano il loro incarico con abnegazione, trasportando lastre di 25 kg appoggiate sulla testa lungo sentieri
impervi ed angusti. Quando la lastra era troppo grande o pesante, le donne si accostavano tra loro, in modo da sorreggersi a vicenda e collaborare al trasporto.
Come le lavagnine con forza, determinazione, abnegazione, perseveranza e fatica portavano a termine il loro compito, le SS:. Libere Muratrici, su un piano simbolico, si applicano al lavoro, con perseveranza, dedizione e intima elevazione. Quest’attività, positiva e vitale, nobilita l’essere umano che la compie. Un lavoro individuale certo, ma è il perfezionamento delle varie individualità che dà un senso compiuto e completo alla crescita corale. Infatti, l’unione delle SS:. rappresenta il supporto di un principio trascendente, che agisce nel corso e nel mezzo del lavoro collettivo.
Nella tradizione massonica la pietra ha un significato simbolico profondo, intenso ed intimo. La Pietra Grezza rappresenta l’essere umano con le sue potenzialità, ma, a questo stadio, è informe e non è adatta all’ edificazione del tempio interiore. Essa rappresenta l’emblema del lavoro che le Sorelle devono svolgere su sé stesse per il proprio miglioramento umano e spirituale, per passare da uno stato imperfetto ad uno stato elevato. Per edificare templi alla virtù servono delle pietre, che, lavorate e sovrapposte l’una sull’ altra, partecipano alla buona riuscita della costruzione.
L’ardesia rappresenta molto bene questo concetto, infatti, la singola lamina rischia di spezzarsi o sgretolarsi, ma una sovrapposizione, un raggruppamento di più lamine unite tra loro da origine ad un insieme robusto e solido.